In data 31 dicembre 2020 si è concluso il progetto: “Ergoterapia nel paesaggio e nell’arte” di titolarità della Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ’80, che ha avuto inizio il 01 settembre 2018.
Il progetto, finanziato dalla Regione Marche con Decreto 311/2018 in attuazione della D.G.R. 1516/18, ha coinvolto diverse realtà regionali attive nella prevenzione e nel contrasto da vecchie e nuove forme di dipendenza patologica, al fine di proseguire alcuni dei percorsi già avviati a partire dal 2015 nell’ambito dei trattamenti ergoterapici basati sulla pulizia e manutenzione di aree archeologiche e fossi stradali.
La Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ’80, quale Ente gestore delle Comunità Terapeutiche Opera Pia Miliani e Istituto Croce Bianca di San Severino Marche, ha ricevuto una quota parte del suddetto finanziamento e lo ha impegnato coinvolgendo 26 utenti in cura presso le due strutture di cui sopra in percorsi di inserimento lavorativo finalizzati a:
• Azione Archeo: mantenimento, pulitura e riqualificazione di aree archeologiche individuate in concorso con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Regione Marche;
• Azione Rio: mantenimento, pulitura e riqualificazione di fossi agricoli, isole ecologiche, aree stradali individuate in collaborazione con Consorzio di Bonifica delle Marche.
Preliminarmente all’avvio del progetto, la Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ‘80 ha rinnovato i protocolli di intesa con il Consorzio di Bonifica delle Marche e con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Regione Marche, al fine di co-gestire le attività lavorative rientranti nei due ambiti sopra citati.
Nello specifico la Società Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Berta 80, si è occupata di:
• Individuare gli utenti da inserire nell’attività progettuale in possesso di particolari requisiti (sensibilità/valorizzazione riguardo beni artistici, culturali e archeologici; interesse/attitudini nella manutenzione e tutela del territorio; adesione al programma terapeutico e rispetto del regolamento della Cooperativa; condizione psico-fisica idonea al reinserimento nella vita sociale; abilità/condizioni fisiche adatte ad affrontare lavori manuali; situazione socio-economica precaria).
Organizzare periodicamente percorsi informativi/formativi di tutela della salute e sicurezza nel posto di lavoro e di primo soccorso (predisponendo anche i Piani Operativi di Sicurezza).
Fornire la Certificazione dell’idoneità sanitaria e implementare la formazione specifica degli operatori.
Equipaggiare gli utenti con materiali e attrezzature da lavoro, abbigliamento, dispositivi di protezione individuale.
Formare i lavoratori in merito alla prevenzione dal rischio di contagio da Covid-19, fornendo loro dispositivi di protezione individuale adeguati allo scopo.
Smaltire i rifiuti raccolti e trasportare gli utenti nei siti individuati.
Stipulare le polizze assicurative (INAIL e RCT) a tutela degli utenti ed erogare le indennità a titolo di rimborso spese in relazione all’orario effettivamente svolto per un limite massimo di € 400,00 al mese.
Individuare i tutors/maestri d’opera, coordinare le attività lavorative, la logistica, monitorare gli esiti.
Comunicare al Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3 l’avvio del progetto.
La Soprintendenza Archeologica ed il Consorzio di Bonifica delle Marche, si sono occupati di:
• Collaborare nell’identificazione delle aree su cui intervenire, rilasciando le necessarie autorizzazioni.
• Fornire prescrizioni circa gli interventi tecnici, indicando i rischi presenti nei luoghi di lavoro.
• Offrire tecnici di supporto alla Società Cooperativa Sociale a r.l. Berta ’80, al fine di strutturare gli interventi con la necessaria supervisione, coordinamento scientifico, affiancamento nell’uso di specifici mezzi e attrezzature.
• Calendarizzare gli interventi di manutenzione e pulitura, garantendo il libero accesso ai siti individuati.
• Erogare agli utenti una formazione tecnica “on the job” relativa alle azioni da realizzare.
• Supportare la Società Cooperativa Sociale Berta ’80 nella pubblicizzazione dei risultati.
I contesti lavorativi individuati con la Soprintendenza Archeologica sono stati (Azione Archeo):
• Area archeologica “Septempeda” di San Severino Marche (MC).
• Area archeologica “Ponticelle” di Matelica (MC).
• Area archeologica “Pieve Favera” di Caldarola (MC).
In questi ambiti gli utenti hanno svolto le seguenti mansioni (Azione Archeo):
• “sfalciato”, tagliato, asportato alberi ed erbe infestanti.
• potato alberi da decoro e da frutta; trinciato erba e piccoli arbusti; raccolto il fogliame;
• eliminato manualmente dalle recinzioni metalliche plastificate le “vitalbe arrampicanti”;
• riparato le recinzioni e verniciato i cancelli;
• realizzato staccionate ex novo trattate con impregnante;
• asportato fogliame, residui legnosi, rifiuti vari che si erano depositati presso le aree archeologiche;
• sistemati i pannelli informativi (smontaggio, pulizia, verniciatura, aggiunta di plexiglas protettivo);
• riposizionati e puliti del tessuto/non tessuto protettivo i reperti archeologici;
• messo in sicurezza il materiale storico danneggiato da eventi atmosferici e dall’erosione del tempo.
I contesti lavorativi individuati con il supporto del Consorzio di Bonifica sono stati (Azione Rio):
• Fossi localizzati nel Comune di Tolentino (porzione dell’Isola Ecologica/Depuratore, centro riuso, area container, zona Ponte del Diavolo/pista ciclabile, zona stadio, Lago delle Grazie, zona Fosso Pace).
• Fossi localizzati nel Comune di San Severino Marche (Fosso “Berta” e Fosso “Sant’Andrea”).
In questi ambiti gli utenti hanno svolto le seguenti mansioni (Azione Rio):
• “sfalciato” prati ed erbe infestanti, taglio di canneti;
• effettuato attività di disboscamento, potatura di: alberi, aiuole, siepi;
• raccolto i rifiuti e conferito il materiale di scarto presso i luoghi individuati;
• riparato le recinzioni danneggiate dalla caduta di alberi;
• tagliato i tronchi caduti a causa di eventi avversi;
• sistemati i sentieri tramite l’utilizzo di materiali inerti forniti dall’amministrazione comunale;
• applicato sostegni su arbusti di recente piantumazione;
• riallocato i contenitori per i rifiuti danneggiati da atti vandalici;
• raccolto il fogliame in tutti i periodi dell’anno, puliti gli argini e i letti presso i fossi.
Il progetto “Ergoterapia nel paesaggio e nell’arte” ha dato seguito alle altre attività già realizzate, a partire dal 2015, dalla Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Berta ‘80 nell’ambito dei percorsi “ergo terapici” rivolti all’utenza affetta da disturbi derivanti da vecchie e nuove forme di dipendenza patologica, contemplati come modelli terapeutici finalizzati al recupero ed al reinserimento sociale.
Il progetto ha fatto pertanto emergere importanti evidenze terapeutiche rivolte a favore degli utenti impegnati nel suddetto percorso, in particolare si segnalano:
• l’assunzione di doveri professionali;
• l’apprendimento di nuove competenze da spendere nel mercato del lavoro;
• l’adattamento e la collaborazione in gruppo;
• il relazionarsi con l’esterno della Comunità Terapeutica;
• l’accettazione di precise responsabilità;
• il rispetto di chiare regole;
• l’accettazione di sacrifici personali a favore di benefici collettivi;
• il riconoscere l’altro da sé;
• l’innalzamento del livello della propria autostima.
La partecipazione dei pazienti è stata coerente con gli obiettivi preposti, continua e costante durante l’intero arco di tempo. Gli ospiti hanno mantenuto fede agli impegni presi, tanto da mostrarsi anche in grado di gestire in autonomia il proprio lavoro, sempre in accordo e con la supervisione dei tutors della Cooperativa e con i tecnici della Soprintendenza e del Consorzio di Bonifica delle Marche.
Le difficoltà poste dall’insorgenza della pandemia da Covid-19 non ha scalfito il buon andamento del progetto, in quanto, sin dal ri-avvio delle attività a partire dal 25.05.2020 (dopo la pausa dovuta al lockdown nei mesi marzo-aprile 2020), gli utenti hanno dimostrato maturità, responsabilità e ottime attitudini nella prosecuzione dei lavori sospesi. La Società Cooperativa Sociale Berta 80, contestualmente alla ripresa dell’iniziativa, ha:
• garantito a tutti i partecipanti un’informazione adeguata sulle nuove misure da adottare rispetto alle mansioni e ai contesti in cui si sono svolte le attività ergo terapiche;
• distribuito i nuovi DPI ed effettuato una corretta formazione sul loro corretto utilizzo ai fini della prevenzione della diffusione del contagio;
• ri-organizzato gli aspetti logistici del lavoro.
Esaminati i risultati scaturiti dal progetto “Ergoterapia nel paesaggio e nell’arte” e dai precedenti percorsi di reinserimento socio/lavorativo, lo staff della Società Cooperativa Sociale a r.l. Berta ’80 invita la Regione Marche nel dare continuità a questa tipologia di iniziative. Ciò deriva dal fatto che il coinvolgimento pro-attivo di persone affette da dipendenze patologiche nella cura e nel mantenimento di beni archeologici e nella tutela dell’ambiente, non solo consente di apportare un miglioramento del benessere globale dell’utenza, ma determina un innalzamento degli standard di qualità della vita della collettività, in quanto è stato accertato un notevole abbattimento del livello di devianza nel territorio incluso nell’attività progettuale.