Martedì 29 giugno 2021, presso il Centro Studi dell’Istituto Croce Bianca, è stata inaugurata una statua in memoria di Padre Igino Ciabattoni, fondatore delle Opera di Berta, scomparso nella notte del 18 gennaio 2020. La scelta della data non è stata casuale, in quanto ha coinciso con il giorno della sua nascita nel lontano 1931.
L’iniziativa è stata voluta da coloro che lo hanno accompagnato nelle sue esperienze di vita terrena, quali: Antonia Monaco, attuale Presidente della Società Cooperativa Sociale Berta ’80 Onlus e Don Donato Cosimo De Blasi, Presidente della Fondazione Opera Pia Miliani.
Hanno partecipato all’evento soci, volontari, amici e promotori delle Opera di Berta. Risulta per noi impossibile citarli tutti, segnaliamo tra i tanti: il Dott. Massimo Mobili: Presidente dell’Associazione Istituto Croce Bianca; Frà Sergio Lorenzini: Padre Provinciale dei Frati Cappuccini delle Marche; Sua Eccellenza: Cardinale Edoardo Menichelli; Mons. Francesco Massara: Arcivescovo della Diocesi di Camerino-San Severino Marche e Vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica; il Sig. Sandro Granata: Presidente del Consiglio Comunale di San Severino Marche; il Dott. Alberto Pellegrino: Professore-Scrittore-Sociologo; il Dott. Gianni Giuli: Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3; gli operatori e i volontari delle Comunità Terapeutiche: Opera Pia Miliani e Istituto Croce Bianca. Molte altre persone hanno presenziato all’evento in rappresentanza dell’Asur Marche, delle Forze dell’Ordine, del Privato Sociale Accreditato, del Volontariato, oltre ai numerosi cittadini che hanno avuto il piacere e l’occasione di conoscere e di collaborare con Padre Igino.
Dopo la Santa Messa concelebrata dall’Arcivescovo, dal Padre Provinciale dei Frati Cappuccini, da Don Donato De Blasi e da alcuni Confratelli, insieme ai Parroci della Diocesi di San Severino Marche, Padre Igino è stato commemorato attraverso alcune toccanti riflessioni narrate da coloro che gli sono stati vicini per gran parte della sua esistenza.
Il Prof. Alberto Pellegrino ha rievocato i suoi trenta anni di collaborazione con Padre Igino, ponendo l’accento non solo sui numerosi progetti realizzati insieme, ma soprattutto ha esaltato la personalità del nostro, descrivendolo come un trascinatore, un “motivatore”, un uomo dotato di un “forte spirito di fratellanza”, inteso come una dote più importante di una semplice amicizia.
Don Donato De Blasi ha evidenziato l’aspetto pioneristico di Padre Igino, il quale ha anticipato la svolta storica del Concilio Vaticano II nella Chiesa, aprendo nuove strade nel sociale, intervenendo nell’ambito carcerario, nelle diverse forme della devianza, ma soprattutto nella tossicodipendenza.
Toccante è stata la testimonianza di Antonia Monaco, la quale ha ringraziato Padre Igino per aver realizzato il suo sogno infantile di averla proiettata nell’aiuto a favore dei carcerati e di averla sostenuta nella realizzazione di questo progetto di vita, anche contro le tante avversità che lei stessa ha superato grazie proprio al sostegno ed al coraggio che Padre Igino le ha infuso. Antonia ha anche ricordato le tante riunioni del mattino che Padre Igino gestiva con gli ospiti delle Comunità Terapeutiche da lui fondate, incontri questi divenuti famosi e definiti: “La scuola del padre”.
È stato infine proiettato un video raffigurante un intervento di Padre Igino in occasione del suo ottantesimo compleanno. Visione quest’ultima che ha commosso tutta la platea.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata all’inaugurazione della statua in commemorazione di Padre Igino realizzata in marmo bianco di Carrara da parte dello scultore Sandro Piermarini, al quale sono andati i ringraziamenti dei rappresentanti dei tre Enti: Società Cooperativa Sociale Berta ‘80, Associazione di Volontariato Istituto Croce Bianca e Fondazione Opera Pia Miliani.
La statua è stata benedetta da Sua Eccellenza, Cardinale Edoardo Menichelli, in sodalizio con Don Donato De Blasi.
Infine, prima dei saluti finali del Sig. Sandro Granata, Presidente del Consiglio Comunale di San Severino Marche, il Padre Provinciale dei Frati Cappuccini, Frà Sergio Lorenzini, ha voluto ricordare ancora una volta la figura di Padre Igino Ciabattoni, descritto come: “Un uomo ricco di tanta vitalità, forte d’immaginazione che riusciva sempre a tradurla in progetti concreti, con la testa in continuo movimento e il cuore avanti!”. Suo è anche il ricordo dei servizi estivi ai quali prendeva parte quando era ancora uno studente. Frà Sergio Lorenzini ha voluto pregare Padre Igino anche a nome di tutti i confratelli, affinché possa dall’alto trasmettere tutto il suo ardore, la forza di amare, di servire, di spendersi e di donarsi, così come ha fatto nel corso della sua esistenza. Il Padre Provinciale dei Frati Cappuccini ha poi ringraziato tutti gli amici delle opere di Berta che stanno proseguendo il percorso avviato da Padre Igino con impegno e dedizione, nella speranza che gli insegnamenti del nostro non vengano dispersi nei prossimi anni a venire.
Questo è un breve resoconto della giornata in commemorazione di Padre Igino Ciabattoni, che non va intesa solo come un momento di mera convivialità tra coloro che hanno preso parte all’evento, ma soprattutto ha rappresentato un’esortazione alla continuità nell’agire di concerto con l’esempio che lo stesso Padre Igino ha trasmesso ai suoi collaboratori e alle persone a Lui vicine, modello questo che il nostro ha sempre esortato alla prosecuzione e all’evoluzione, soprattutto rivolgendosi a tutti coloro che hanno e che vorranno in futuro condividere i suoi insegnamenti.